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Frodi creditizie: le vittime sono principalmente uomini, under 30, residenti in Campania e Sicilia

 

Dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF-MisterCredit emerge come la maggioranza delle vittime di frode sia rappresentata da uomini (63,5% del totale), in aumento del +2,7% rispetto alla precedente rilevazione.
Osservando la distribuzione delle frodi per classi di età, invece, sono gli under 30 e i cittadini di età compresa tra 41 e 50 anni a risultare maggiormente colpiti.

La fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi è proprio quella degli under 30 (+8,0%) mentre diminuiscono gli over 60 anni (-6,9%). Il progressivo abbassamento dell’età media non sorprende in quanto la vulnerabilità alle frodi è spesso accresciuta da comportamenti a rischio da parte delle vittime, ad esempio con la disinvolta pubblicazione sul web e sui social di dati anagrafici e identificativi o di informazioni personali che possono essere utilizzate dalle organizzazioni criminali per ricostruire false identità.

Per quanto riguarda le regioni in cui sono state rilevate le frodi, l’incidenza maggiore si registra in Campania (con il 16,7% dei casi totali), in Sicilia e in Lombardia; seguono Puglia, Lazio e Calabria. La Campania rimane stabile al primo posto, mentre la Sicilia (con l’11,8% dei casi) supera la Lombardia (11,4%).

L’incremento maggiore rispetto all’anno precedente si registra in Friuli-Venezia Giulia (+39,5%) e in Calabria (+32,6%). La Campania e la Puglia registrano rispettivamente una crescita dei casi del +27,5% e del +24,0%.

Relativamente al numero di casi rispetto ai volumi di credito erogato, invece, in vetta alla graduatoria si posiziona la Calabria, che precede Campania, Puglia e Sicilia.

In merito alla tipologia del contratto di lavoro delle vittime è emerso che l’1,8% delle pratiche di finanziamento di lavoratori dipendenti è risultata non conforme, contro una incidenza del 2% delle pratiche dei lavoratori autonomi, dell’1% per i pensionati e dello 0,9% rilevata per altre categorie.

Considerando che solamente il 42,4% dei casi viene scoperto entro i primi sei mesi è indispensabile porre la massima attenzione nel proteggere adeguatamente la propria identità digitale, attivando un sms di allerta per controllare le transazioni con la carta di credito e sistemi di protezione che consentono di essere avvisati tempestivamente nel caso i dati personali vengano utilizzati per chiedere un finanziamento o se stiano indebitamente circolando sul web.



 

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