L’Ocse, Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha diffuso le proprie Raccomandazioni ai Paesi per implementare una strategia di alfabetizzazione finanziaria dei cittadini, allo scopo di fornire le linee guida per orientare gli interventi organizzati a livello nazionale.
Si tratta di un decalogo che fornisce obiettivi, modalità operative e buone pratiche per rendere efficaci le iniziative ed elevare il livello di conoscenza, competenza e abilità in materia di gestione del denaro, rafforzando in particolare le competenze finanziarie dei cittadini, dei giovani, donne, piccoli imprenditori e migranti, senza tralasciare la scuola.
Le raccomandazioni presentano diversi punti da seguire, tra cui:
- adottare e attuare strategie nazionali per promuovere un approccio duraturo e coordinato per l’educazione finanziaria;
- sviluppare programmi di alfabetizzazione finanziaria per sostenere i processi decisionali in materia di risparmio, investimenti, pensioni, per favorire l’assunzione di decisioni corrette ed evitare situazioni di indebitamento;
- garantire la realizzazione efficace dei programmi di educazione finanziaria grazie all’utilizzo di vari canali e mezzi per raggiungere un pubblico vasto.
Per la realizzazione di queste attività, l’OCSE si avvale della collaborazione dell’International Network on Financial Education (INFE) che si occupa di definire nel dettaglio materiali, temi e modalità operative a vantaggio dei soggetti nazionali chiamati a sviluppare le strategie nazionali. In Italia l’attività è in capo al Comitato Nazionale per l’Educazione Finanziaria, diretto da Annamaria Lusardi, che ha commentato: “Le crisi rendono l’educazione finanziaria più urgente perché mettono bene in evidenza i costi dell’ignoranza finanziaria”.
A questo riguardo, la pandemia ha ampliato le disuguaglianze economiche tra i cittadini e l’educazione finanziaria è uno strumento fondamentale per contribuire a correggere queste distorsioni, tutelando soprattutto i gruppi sociali più vulnerabili.
Anche il sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) Pier Paolo Barretta, ha ribadito la centralità dell’alfabetizzazione finanziaria come “fondamentale leva strategica per la promozione di un’effettiva crescita sostenibile del nostro Paese”.
Anche se negli ultimi anni si è fatto molto per aumentare il livello di educazione finanziaria dei cittadini, va però sottolineato come l’Italia presenti ancora un considerevole gap formativo rispetto ai maggiori Paesi industrializzati.
Abbiamo già risposto a molte domande in questi mesi. Leggi tutte le nostre risposte di educazione finanziaria.
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